Una giornata iniziata come tante altre, ma, forse per l'incontro della sera prima, ero particolarmente eccitabile e vogliosa. Al mattino stavo pulendo il pavimento del terrazzo, un colpo di vento ha alzato la gonnellina del mio vestitino estivo, l'aria tiepida sulla mia patatina (in casa non indosso mai l'intimo) mi ha ispirata. Ho iniziato a toccarmi e mentre iniziavo a prenderci gusto è uscito lui. Senza dire niente si è avvicinato e ha iniziato ad aiutarmi, naturalmente non con le pulizie ;)
Sapendo che il tempo era pochissimo (i nostri figli erano in salotto) gliel'ho subito tirato fuori dai pantaloni, mi sono girata e mi sono fatta prendere da dietro appoggiata al parapetto.
Sono venuta in tempi da record, in nemmeno un minuto, trattenendo a stendo un urlo di pacere. Con un po di cattiveria lui non l'ho lasciato venire, sapendo che più tardi mi sarei fatta perdonare.
Infatti più tardi, mentre eravamo soli e lui stava per uscendo per andare al lavoro, ero sul divano a chetare e quando si è avvicinato per salutarmi gliel'ho di nuovo tirato fuori e ho iniziato a succhiarglielo con foga, avevo intenzione di farlo venire così, ma mi è venuta una gran voglia di sentirlo nel culetto. Detto fatto mi sono sdraiata a pancia all'aria, ho tirato su le gambe, ho un po lubrificato il buchino stretto e gli ho detto di mettermelo subito dietro, adoro questa posizione per il sesso anale, ci guardiamo in faccia e riesco a toccarmi molto bene!!! Infatti in un attimo, purtroppo per lui, ho avuto un orgasmo memorabile, tanto che non sono riuscita a trattenere qualche "spruzzo", bagnandogli la camicia. Quindi lui senza venire ha dovuto smettere e cambiarsi per non fare tardi…
Oggi è domenica, chissà se riuscirò a farmi "perdonare"...
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